Quando si parla di idratazione della pelle spesso facciamo fatica ad orientarci verso il giusto prodotto da applicare perchè fondamentalmente non riusciamo a distinguere la pelle secca da quella disidratata.
Anche se può sembrare, i due termini non sono affatto sinonimi l’uno dell’altro ed anzi partono da due concetti completamente diversi.
Come distinguere quindi la pelle secca da quella disidratata? Ecco cosa mi ha spiegato un dermatologo quando abbiamo affrontato il tema di idratazione della pelle. Cercherò di riportare il concetto semplificato, in modo tale possa giungere chiaro e aiutarci a distinguere l’una tipologia dall’altra.
Idratazione della pelle secca
La pelle secca sostanzialmente non produce sebo e viene per questo classificata come alipidica.
E siccome la pelle necessita di lipidi per trattenere l’umidità e mantenerla idratata, una carente produzione di sebo porta alla pelle secca, tendenzialmente ruvida e screpolata. Terreno fertile per rughe, pruriti e arrossamenti.
Se non trattata nella giusta maniera, la pelle secca può portare al danneggiamento della barriera cutanea. Diventando così più incline ad infiammazioni, sensibilità e disgregazione del collagene.
Come prevenire tutto ciò? Utilizzando creme idratanti emollienti che proteggano la pelle dalla perdita di umidità.
Tra le più indicate ci sono quelle contenenti burro di Karitè, olio di jojoba e di semi di girasole, cera d’api.
Per l’idratazione della pelle secca sono gettonatissimi anche i mix di oli.
Oggi moltissimi brand cosmetici li propongono e sul mercato c’è soltanto l’imbarazzo della scelta! A patto però che prima venga applicato un prodotto umettante che può essere un tonico privo di alcol, una lozione o un siero leggero. Questo per conferire una base di umidità che consentirà all’olio di sigillarla nell’epidermide e mantenerla nel corso della giornata o della notte.
Applicato da solo infatti l’olio fà da barriera all’umidità: non la fà penetrare e non la fà uscire. In sè l’olio non idrata e usarlo senza prima aver applicato una base acquosa si rivela inutile e controproducente. Ecco perchè spesso quando usiamo solo oli sul nostro viso non vediamo risultati. E anzi la pelle ci sembra ancor più spenta e asfittica che in partenza.
Un mix di 30 oli naturali contenenti oro puro, che vi consiglio fortemente e che ho recensito qui sul blog, è quello di Diego Dalla Palma. Si chiama Gold Infusion ed è davvero miracoloso, tra i migliori mai provati.
Come trattare la pelle secca
Il modo migliore per trattare la pelle secca è senz’altro quello di usare detergenti delicati.
Gli scrub si possono e si devono usare a patto però non contengano microsfere esfolianti troppo aggressive. Servono a creare “ordine” sulla superficie epiteliale eliminando cellule morte e pellicine favorendo il rinnovamento cellulare.
Esfolianti e scrub delicati in caso di pelle secca si rivelano indispensabili per passare poi ad una corretta ed efficace idratazione della pelle. Che si consiglia debba avvenire entro un minuto dalla detersione o dallo scrub.
Un altro accorgimento per aiutare la pelle secca è quello di utilizzare nei mesi invernali, in ambienti chiusi, un umidificatore dell’aria.
Idratazione della pelle disidratata
Contrariamente alla pelle secca, quella disidratata è in grado di produrre sebo ma è carente d’acqua.
Spesso la pelle disidratata è tipica di chi possiede una pelle da mista a grassa oppure acneica. Proprio perchè non essendo bilanciati dall’acqua, gli oli che produce si accumulano e creano impurità. Dando origine a pori dilatati, punti neri e lucidità al viso.
La pelle disidratata appare poco elastica, tonica o compatta e se vista attraverso una lente d’ingrandimento presenta minuscole rughe triangolari, tipiche della mancanza d’acqua.
La situazione peggiora quando nell’intento di voler pulire la pelle da tali impurità si utilizzano detergenti troppo aggressivi che la spogliano ulteriormente dell’acqua. Innescando così un meccanismo senza fine. Quindi sì a detergenti ed esfolianti purchè delicati.
Un occhio di riguardo anche alla temperatura dell’acqua con cui ci si lava: non dev’essere mai eccessivamente calda!
Come trattare la pelle disidratata
La pelle disidratata quindi, a differenza di quanto si possa pensare in quanto il più delle volte si presenta lucida, và nutrita e non privata di trattamento.
Le creme più indicate per questo tipo di pelle sono quelle contenenti glicerina e acido ialuronico, come vi raccomandavo in uno dei miei precedenti post in cui vi parlavo degli attivi più efficaci per determinate esigenze o problemi della pelle. Entrambi questi ingredienti hanno la capacità di attirare l’acqua dall’ambiente esterno verso la pelle mantenendola morbida ed elastica.
Una crema viso per la notte, scoperta di recente e che contiene appunto acido ialuronico, è la Glamglow Dreamduo. Mi piace particolarmente per il suo effetto rimpolpante ed idratante. E perchè al risveglio mi fà trovare la pelle compatta, luminosa, sana…come avessi dormito 10 ore di fila! L’ho recensita in un lontano post, andate a darci una sbirciatina!
Un semplice ma importante accorgimento per l’idratazione delle pelle, in particolare per quella disidratata, è bere molto. Due litri di acqua al giorno sono sufficienti a fare la differenza su una pelle di questa tipologia.
Perchè sì, creme e maschere ci aiutano, ma intervenire anche da dentro è un plus per i nostri trattamenti.
Un abbraccio, come sempre, e al prossimo post!
Xoxo
Miki
Mi trovate anche su Facebook ed Instagram.